mercoledì 9 giugno 2010

La comunicazione politica

La comunicazione politica è volta alla creazione del consenso,ma non necessariamente e univocamente in campo politico. E’ un tipo di comunicazione complessa , dove l’arte dello scrivere, del parlare, del convincere, dell’argomentare, devono abbinarsi a simpatia e pulizia d’immagine. Quest'ambito sarà di per noi di particolare interesse siccome si occupa di: creazione di sondaggi, monitoraggio del web ed interattività; dunque ha, in particolare in Italia, ancora ampi margini di miglioramento e offre allettanti sbocchi professionali.
Chi è il migliore a fare comunicazione politica? Facile, è chi vince.
USA. Spesso, per antonomasia, si associa la figura di Barack Obama a quella dell’oratore e dell’innovatore nei modi di fare campagna elettorale; senza sapere che dietro al Presidente USA e alla sua Web communication ci sono un ex manager di google e altri 160 professionisti (consiglieri, comunicatori, attivisti, analisti, tecnici informatici e spie). Inoltre Obama non è stato il primo a usare il Web per le comunicazioni ufficiali, già era successo nelle scorse elezioni con Bush.
Come ha vinto? Ha messo al centro della comunicazione la sua famiglia unita e amorosa. Ha portato al voto città che tendenzialmente si astenevano, ha puntato sui giovani e i latinos; ha utilizzato i blog, cercando di trasmettere più informazioni e quindi cercando di aumentare la trasparenza. Inoltre i repubblicani governavano da 8 anni e un ricambio era fisiologico.
Francia. Nicolas Sarkozy ha usato molto la rete in campagna elettorale, parlando direttamente ai cittadini, cancellando le distanze. Tutto ciò in un primo momento gli ha giovato portandolo al 70% di gradimento, ma col passare del tempo è sceso al 27% e le possibilità di una sua vittoria alle prossime elezioni sono pressoché nulle. Lo staff, nella comunicazione politica, è più importante del leader stesso e, nel caso francese, ha toppato facendo perdere al presidente il contatto con la cittadinanza.
Gran Bretagna. David Cameron, nella campagna elettorale delle ultime elezioni ha sbagliato le modalità di comunicazione: ha puntato sulla tv esagerando modi e tempi delle comparsate; ed è riuscito a non vincere delle elezioni altrimenti scontate. Nick Clegg, leader dei liberal-democratici, ha fatto la stessa comunicazione di Cameron, ma ha dosato meglio il numero di messaggi e di presenze ottenendo inaspettatamente il ruolo di vice premier.
Italia. La comunicazione del Pdl è nettamente migliore rispetto a quella del Pd a livello di: contenuti, espressione e organizzazione. Berlusconi usa la sua popolarità e incentra la comunicazione in termini positivi, chiari ed emozionali. Ha gioco semplice per la mancanza di un’opposizione seria e coesa.
LE FIGURE PROFESSIONALI:
Portavoce: sono delegati a rappresentare il leader.
Spin doctor: sono consiglieri strategici, hanno il compito di capire la comunicazione degli avversari, devono essere informatissimi e capire come intervenire per cercare di “presentare le scelte di un partito politico sotto una luce favorevole” .
Ufficio stampa: mantiene i rapporti con i mezzi di comunicazione. Con le nuove tecnologie questo ruolo è destinato a modificarsi profondamente.

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