1) Se i quotidiani on-line diventeranno a pagamento, come ormai sembra certo, non c'è il rischio che il conseguente calo dei lettori provochi un effetto a catena facendo diminuire la pubblicità e gli introiti da essa derivanti?
Le sfide tecnologiche hanno sempre un margine di rischio. Il trend discendente che colpisce l'editoria tradizionale, ovverossia cartacea, è ormai strutturale e quindi è necessario, da parte degli editori e del mercato pubblicitario, trovare nuovi sbocchi. Una informazione di qualità ad alto valore aggiunto a pagamento, con una informazione di base aggiornata gratuitamente sarà probabilmente il giusto mix, tenendo anche conto dei devices utilizzati.
2) Secondo lei i quotidiani on-line a pagamento riscuoeteranno successo nonostante l'esistenza di siti di news, blog e siti di professionisti gratuiti?
Il brand "storico" delle testate online non è necessariamente garanzia di successo ma è comunque una buona base di partenza. Più concorrenza ci sarà, meglio sarà per tutti. Già sono in rete ottimi siti di informazione e blog di prim'ordine. E' il nuovo modo di formare giornalisti bravi e competenti.
Ciao sono Alessia, una tua collega di corso. Non avendo seguito le lezioni, il mio blog "Parole in libertà" non è nella lista del prof...potresti aggiungermi al tuo elenco?
RispondiEliminahttp://culturapartenopea.blogspot.com/
Ok, lo farò senza dubbio. ciao
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